mercoledì 20 novembre 2013

Arriva l'inverno: è tempo di carpfishing estremo!

Finalmente le temperature si sono abbassate e si inizia a parlare di neve.
Mi ero un po' annoiato di queste giornate piovose e umide. Scarpe bagnate, attrezzatura zuppa e sempre con lo scomodo impermeabile indosso che ti fa sudare come un totano!

Adesso viene il bello!!!
E' tempo di CARPFISHING ESTREMO!!!

Ed io sto già preparando la prima sessione di 3 giorni in un lago immerso nel bosco!
Previsioni meteo: neve, temperature sotto lo zero e lupi affamati (sicuramente attratti dalla carne alla brace che cucinerò!).

Diciamo che non basta essere temerari per affrontare una sessione di pesca in condizione estreme.
Bisogna attrezzarsi per resistere al freddo con vestiti adeguati e cibi calorici.
Avere una stufetta a gas è fondamentale, non tanto per dormire (tenda, sacco a pelo e vestiti già ci proteggono nella notte), tanto per poter fronteggiare situazioni critiche come bagnarsi i vestiti ed essere costretti a cambiarsi.

Pescare in queste condizioni se fatto con cervello può regalare emozioni uniche.
Quando sei immerso in un paesaggio innevato, nel totale silenzio, riesci ad affinare altri sensi. Percepisci la fiamma della vita che arde e vibra dentro il tuo petto, sei un tutt'uno con la natura che ti circonda e dopo poco, allo stesso modo in cui percepisci la tua essenza vitale riesci a percepire anche quella delle altre forme di vita che hai vicino.
Un pesce affiora crespando l'acqua, un cervo respira nel freddo a 100 metri da te mentre un vecchio albero si scrolla la neve di dosso...
Sono cose semplici, ma pochi sono coloro che le vivranno nella loro vita.
E se le cose preziose sono quelle rare...


  

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